LA SETTIMA ONDA
IL SOGNO DI UNA COSA
La settima onda è grossa abbastanza da riuscire a portarci fuori vincendo la forza delle altre..."
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lunedì 19 gennaio 2009
lunedì 22 ottobre 2007
Fontana Rossa
Ordinanza all'esercito dell'arteCantilenano le brigate dei vecchi
la stessa litania.
Compagni!
Sulle barricate!
Barricate di cuori e di anime.
È vero comunista solo chi ha bruciato i ponti della ritirata.
Basta con le marce, futuristi,
un balzo nel futuro!
Non basta costruire una locomotiva:
fa girare le ruote e fugge via.
Se un canto non saccheggia una stazione,
a che serve la corrente alternata?
Ammonticchiate un suono sopra l'altro,
e avanti,
cantando e fischiettando.
Ci sono ancora buone consonanti:
erre,
esse,
zeta.
Non basta allineare,
adornare i calzoni con le bande.
Tutti i soviet insieme non muoveranno gli eserciti,
se i musicisti non suoneranno la marcia.
Portate i pianoforti sulla strada,
alla finestra agganciate il tamburo!
Il tamburo
spaccate e il pianoforte,
perché un fracasso ci sia,
un rimbombo.
Perché sgobbare in fabbrica,
perché sporcarsi il muso di fuliggine,
e, la sera,
sul lusso altrui sbattere gli occhi sonnacchiosi?
Basta con le verità da un soldo.
Ripulisci il cuore dal vecchiume.
Le strade sono i nostri pennelli.
Le piazze le nostre tavolozze.
Non sono stati celebrati
dalle mille pagine del libro del tempo
i giorni della rivoluzione!
Nelle strade, futuristi,
tamburini e poeti!
giovedì 20 settembre 2007
lunedì 17 settembre 2007
La pantomima della farsa
giovedì 13 settembre 2007
Dal festival dell'idiozia
L' ipse dixit del pompiere
martedì 11 settembre 2007
Pensieri a margine del V-day
domenica 20 maggio 2007
Giorni di musica a Cerreto d'esi (AN)
LORENZO LIVE ROCK DAYS8 - 9 Giugno 2007Venerdì 8 giugno ore 21.00
: MEGANOIDI
: LORI'S WINGS
: FRONTE DEL PALCO (tributo a Vasco Rossi)
Sabato 9 Giugno ore 18.00
: KURNALCOOL
: PLANETANON(vincitori premio Italia Wave 2007 regione Marche)
: LA MIA UNICA CERTEZZA (vincitori premio LLRD 2006)
: PREMIO “LORENZO LIVE ROCK DAYS” per ITALIAWAVE 2008
- ore 18: esibizione delle 5 band in concorso
- ore 20 : premiazione con aperitivo
Ingresso 5 € - stands gastronomici - camping gratuito
Il ricavato verrà devoluto a favore del progetto "Educare è rendere liberi" (Salvador Bahia-Brasil) promosso da Betty Spuri.
giovedì 12 aprile 2007
In morte di Kurt Vonnegut
Antimilitarista, umanista, anticonformista, libero pensatore, chiamatelo come vi pare. Kurt Vonnegut, statunitense di origini tedesche, era tutto questo e anche di più. Se n'è andato ieri in seguito ad una banale caduta domestica, lui che era sopravvissuto insieme a pochi altri al bombardamento di Dresda da parte degli Alleati (135.000 morti), rifugiato nel sottosuolo, in un mattatoio, che in seguito gli ispirerà il suo romanzo più famoso, Mattatoio n. 5. o la crociata dei bambini.
venerdì 30 marzo 2007
Territorio ed isolamento
martedì 27 marzo 2007
ANCORA CINEMA...
Il Colectivo Situaciones nelle Marche (al TNT di Jesi) per parlare e commentare il film di Pino Solanas Diario del saccheggio (Argentina 2001 La rapina del secolo). Il film inizierà alle 20.30.Un giornalista uscendo da un incontro nel FSM di Porto Alegre scrive "...sentendoli uno capisce perché è cosi importante ascoltarli e perché in tanti provano a non farli parlare...". Sebastian Scolnik e Mario Santucho ,attivisti di Situaciones , sono stati invitati dall'Associazione Ya Basta! al Global Meeting di Venezia (tre giorni di incontro e approfondimento per costruire collettivamente conoscenza, pensiero, progetti dentro e contro l’Impero). Saranno a Jesi per parlare della situazione attuale dell'Argentina, di ciò che ha prodotto, come movimenti alternativi, la crisi del Que se vayan todos e del rapporto dei con l'attuale governo di Nestor Kirchner. Una voce critica fuori dal coro dalla newsletter di n+1:
"NEOREALISMO" ARGENTINO
"Diario del Saccheggio", documentario di Solanas sul crack argentino del 2001, non è certo un film che critica il sistema capitalistico in sé, ma ha trovato ugualmente difficoltà di distribuzione, non solo in Italia. Girato con immagini forti su una cronaca incalzante, mostra una mobilitazione popolare possente, una rivolta sociale con potenzialità purtroppo andate perse. Eppure non individua mai le cause reali della crisi, soffermandosi, come dice la locandina, sulle responsabilità di una "borghesia irresponsabile e corrotta". D'accordo, è solo un film, ma un disastro come quello argentino non si può imputare semplicemente alle persone e alle "particolarità nazionali", quali appunto l'estrema corruzione politica o l'elevata incapacità amministrativa: anche un documentario avrebbe la possibilità di uscire dal luogo comune e mostrare come lavora il capitalismo attraverso le persone e le loro istituzioni. Vedi per esempio "The corporations", dove almeno traspare una sorta di autonomizzazione del Capitale rispetto alla produzione e al consumo.
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